Celiberti è un pittore diciannovenne che ho conosciuto nel 1946 e da quel tempo l’ho seguito costantemente.
Credo sarà palese a tutti la sua forza di pittore. Si potrà discutere più o meno, se volete, sulla impostazione del quadro od altro. È evidente che Celiberti si è mosso e non nel gusto riperibile e standardizzato dei più che fanno la pittura “alla maniera di…Non parleremo di punti d’arrivo, anche perché questi punti d’arrivo in un giovane diciannovenne significherebbero arrivi d’altri.
Tuttavia il caso Celiberti va seguito inoltre per quell’impegno e quel vigore che rivelano un giovane fortemente nato alla pittura, estraneo alla superficialità arrivistica dei troppi giovani improvvisati senza destino.
Emilio Vedova
(in Giorgio Celiberti, catalogo della mostra, Galleria Sandri, Venezia, 1949) |